I versi di Viviani a Piazza Orologio

I versi di Raffaele Viviani recitati dai balconi del centro antico di Castellammare di Stabia. “Da fenesta a fenesta” è il nome dello spettacolo che andrà in scena, con la regia di Piero Pepe, e la partecipazione straordinaria di Anna Spagnuolo e Incanto quartet, giovedì 29 agosto alle ore 21.00 in piazza Cristoforo Colombo, meglio nota come piazza Orologio.

 

Lo spettacolo, organizzato dall’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari in collaborazione con Scabec, la Regione Campania il Comune di Castellammare di Stabia e Vocazioni Creative è un affresco della Castellammare di inizio ‘900, attraverso le parole e le musiche di Viviani, passando attraverso l’arte di Salvatore Di Giacomo, Eduardo De Filippo Totò per realizzare un carosello napoletano con musiche della tradizione e piéces teatrali.

Piazza Orologio sarà un teatro a cielo aperto, in cui i balconi, i bar, i negozi diventeranno confini formali tra esistenza pubblica e privata e saranno occupati dalle note e dalle performance di oltre 30 artisti, cantanti, attori, orchestrali, ballerini e figuranti per realizzare un suggestivo salto nel passato.

Direzione musicale a cura di Salvatore Torregrossa. Coreografie a cura del maestro Gennaro Carotenuto.
L’evento acquisisce una valenza ancor più rilevante per la sua location, il centro antico, a pochi passi dalla casa in cui è nato Viviani. Un frammento di storia che rivive attraverso i vicoli e le piazze del quartiere storico di Castellammare.

“Dopo i recenti episodi che hanno coinvolto l’area antistante a piazza Orologio, rispondiamo alla malavita con la cultura. – spiega Tristano Dello Joio, presidente dell’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari – Lo spettacolo “Da fenesta a fenesta” rientra nei progetti di valorizzazione culturale del territorio, che abbiamo deciso di portare nel centro storico di Castellammare, culla di cultura e tradizioni, con l’ausilio della Regione Campania e dell’amministrazione comunale. La cultura è il miglior investimento che si possa fare per far rinascere i nostri territori”.